Ristrutturare. Non è un gioco da ragazzi 🔞
Oggi voglio condividere con voi un episodio che ho notato qualche tempo fa in un hotel del centro Italia durante un viaggio di lavoro.
La prima impressione non appena entrato in questo grazioso hotel 3 stelle è stato davvero ottima. Devo ammettere che oltre alla cortesia del personale, la struttura è stata arredata con davvero molto gusto e la sensazione è quella di sentirsi come a casa (per quanto mi riguarda meglio qui dato che a casa mia c’è un disordine cosmico e la colpa è della mia compagna, non mia!!! Se mi sentisse...).
Tornando a noi, la camera è davvero graziosa, un bel letto alla francese molto comodo, bagno piccino ma ben fatto – forse una luce in prossimità dello specchio aiuterebbe sia gli uomini a rasarsi, che le donne a truccarsi con meno difficoltà.
Una discreta scrivania, cassaforte, Tv con Netflix e bollitore – sembrava proprio non mancare nulla allo scopo di un ottimo soggiorno.
Ma...
Ecco, proprio il bollitore era inutilizzabile in quanto non era stata predisposta la presa
adatta né tanto meno un adattatore.
Non voglio soffermarmi ora sull’errore specifico, ma di quanto stia alla base in una
ristrutturazione di un hotel (o anche di casa propria).
Seguire passo dopo passo la ristrutturazione di un hotel è qualcosa che ritengo meraviglioso,
tanto quanto impegnativo, sacrificante ed a tratti stressante.
Definire fin da subito quale vuol essere il nostro (miglior) target di clientela ci permette di
soddisfare le esigenze, studiandone le abitudini e le necessità, fin dal primo giorno e senza
gravare di costi aggiuntivi in una seconda fase.
Un hotel che si vuole rivolgere prevalentemente ad una clientela business avrà caratteristiche
diverse da un hotel di mare o montagna oppure rispetto ad un family hotel.
Ritornando a quanto notato, sarebbe stato sufficiente pianificare in fase di progettazione un
blocco prese da 4 moduli piuttosto che da 3 per far si che fosse possibile installare una presa
schuko, oltre ad altre due prese - ritengo in ogni caso molto utile la presa USB. Oggi sul
mercato si trovano delle prese schuko che fungono anche da due prese bipasso il che le
rendono molto funzionali, forse non sono bellissime ma in certe situazioni l’estetica non deve
prevalere sulla praticità di utilizzo.
Qualora non vogliate affidarvi a esperti del settore, vi invito fortemente a ragionare del fatto
che apportare modifiche sostanziali, ed in alcuni casi strutturali, ad un a struttura ricettiva
non è affatto una cosa di poco conto e che gli errori sono sempre dietro l'angolo - e la
fotografia lo dimostra.
Un saluto!
La prima impressione non appena entrato in questo grazioso hotel 3 stelle è stato davvero ottima. Devo ammettere che oltre alla cortesia del personale, la struttura è stata arredata con davvero molto gusto e la sensazione è quella di sentirsi come a casa (per quanto mi riguarda meglio qui dato che a casa mia c’è un disordine cosmico e la colpa è della mia compagna, non mia!!! Se mi sentisse...).
Tornando a noi, la camera è davvero graziosa, un bel letto alla francese molto comodo, bagno piccino ma ben fatto – forse una luce in prossimità dello specchio aiuterebbe sia gli uomini a rasarsi, che le donne a truccarsi con meno difficoltà.
Una discreta scrivania, cassaforte, Tv con Netflix e bollitore – sembrava proprio non mancare nulla allo scopo di un ottimo soggiorno.
Ma...
Ecco, proprio il bollitore era inutilizzabile in quanto non era stata predisposta la presa
adatta né tanto meno un adattatore.
Non voglio soffermarmi ora sull’errore specifico, ma di quanto stia alla base in una
ristrutturazione di un hotel (o anche di casa propria).
Seguire passo dopo passo la ristrutturazione di un hotel è qualcosa che ritengo meraviglioso,
tanto quanto impegnativo, sacrificante ed a tratti stressante.
Definire fin da subito quale vuol essere il nostro (miglior) target di clientela ci permette di
soddisfare le esigenze, studiandone le abitudini e le necessità, fin dal primo giorno e senza
gravare di costi aggiuntivi in una seconda fase.
Un hotel che si vuole rivolgere prevalentemente ad una clientela business avrà caratteristiche
diverse da un hotel di mare o montagna oppure rispetto ad un family hotel.
Ritornando a quanto notato, sarebbe stato sufficiente pianificare in fase di progettazione un
blocco prese da 4 moduli piuttosto che da 3 per far si che fosse possibile installare una presa
schuko, oltre ad altre due prese - ritengo in ogni caso molto utile la presa USB. Oggi sul
mercato si trovano delle prese schuko che fungono anche da due prese bipasso il che le
rendono molto funzionali, forse non sono bellissime ma in certe situazioni l’estetica non deve
prevalere sulla praticità di utilizzo.
Un cantiere consegnato nei tempi stabiliti e con il minor numero di errori possibile è frutto
di una minuziosa pianificazione che richiede tempo e fatica da parte di chi è delegato di
queste incombenze.
Qualora non vogliate affidarvi a esperti del settore, vi invito fortemente a ragionare del fatto
che apportare modifiche sostanziali, ed in alcuni casi strutturali, ad un a struttura ricettiva
non è affatto una cosa di poco conto e che gli errori sono sempre dietro l'angolo - e la
fotografia lo dimostra.
Un saluto!
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